14 settembre 2009

La crisi

Faccio un bellissimo lavoro e ho la fortuna di rapportarmi spesso con quei pochi contadini-montanari vecchio stampo che ancora sono rimasti in questo mondaccio. Persone ormai un po' anziane, che conoscono il significato della parola lavoro in un modo che noi sgallettati imbrattatori di monitor non potremo imparare mai.
Li chiamiamo "agricoli": perchè agricoltori presuppone un che di imprenditoriale che questi soggetti proprio non hanno. L'altra mattina ero sola in ufficio e entra un "agricolo."
"El dutur?" chiede riferendosi al mio collega. Spiego che è fuori.
"La signorina lì?" chiede indicando la scrivania della mia collega. Nel mio ufficio siamo tutti professionisti, tutti superlaureati/dottorati/"masterizzati". Ma per gli agricoli gli uomini sono indistintamente "dottori" o "geometri" e le donne sono "signorine" (anche se sei sposata e hai 3 figli: se una lavora non può essere anche "signora", ovvero madre e moglie, come le loro donne. Dottoressa-geometra è improponibile e quindi resti signorina a vita). Comunque non c'è nemmeno la signorina lì.
Si rassegna a parlare con me, ma è chiaro che non si fida.
"El me arriàa questo..." dice porgendomi una lettera.
"Sì, è nostro" rispondo. "Dice che c'è una pratica arretrata da saldare. Ci aveva commissionato qualche lavoro ultimamente?"
"Sì..." non pare convinto "Ma alla signorina...". Come dire che per il lavoro fatto dalla signorina non potrà mica arrivare una fattura vera! Ma siamo matti?
Io sorrido, faccio finta di niente tanto so che mai e poi mai un agricolo sarebbe scortese con una Signorina.
"Allora deve essere proprio quello" dico. "Ma non si preoccupi, non c'è alcuna fretta..."
"Tant'i paghi pù nesù" lo sento che borbotta nel corridoio mentre se ne va.


12 commenti:

  1. Alla faccia della lotta contro la discriminazione dei sessi...
    Pazienza, ci vuole tanta e tanta pazienza

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  2. Già ... però ai Dottori può capitare di essere rincorsi da un agricolo infuriato armato di rastrello. Alle Signorine no. Mica male!

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  3. ehehehe!!

    direi che almeno qualche vantaggio le signorine ce l'hanno.
    meno male...

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  4. hahaha..a Casola Valsenio succede invece questo : (preambolo :ho 52 anni ,vengo dalla città,ci stiamo trasferendo là in campagna e sto facendo le pratiche per diventare coltivatrice diretta-solo io che il mio santuomo fa un altro lavoro!)
    Vado alla CIA associazione coltivatori diretti, c'è un uomo e quando comincio a parlare e chieder informazioni ..straluna gli occhi , mi guarda stupito e chiede.."MA è LEI che vuol aprire un'azienda agricola O SUO marito??!!"
    ;((
    ecco...
    ci siam dette già tutto...
    Ogni volta che devo "trattare" mi tocca di andarci anche col "santuomo" e alla fine ci ascoltano...uff....
    saluti da forse contadina val !;DD

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  5. Non sempre è facile trattare con gli "agricoli", termine che dalle mie parti ha un significato in parte dispregiativo: agricolo equivale a neanderthal.

    Ma davvero l'associazione coltivatori diretti si chiama CIA? O_O

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  6. sì e infatti ci rido sopra ogni volta...ho il tesserino della CIA!!! ;DD val

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  7. per l'esattezza Confederazione Italiana Agricoltori.

    scusami Strega per l'invadenza nei commenti,ma a volte quando scrivo mi scappa il dito e Invio invece che finire di scrivere...ehm!

    vecchia val si cosparge il capo di cenere...
    p.s. forse sono una vera "agricola" anch'io!

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  8. Eppi: di necessità vitrù, come sempre...

    Vaverde: ...passo da te e ti rispondo lì!! (scrivi quanto vuoi che lo spazio c'è!)

    Taglia: io adoro i miei "agricoli", sono un po' neanderthal ma mooooolto meno peggio di tanti sapiens in giacca e cravatta!

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  9. @LaStrega e Valverde: volevo specificare che ho riportato il significato del termine "agricolo", nell'accezione che si usa dalle mie parti, come nota di "colore" ma che non sono propenso ad avvallarlo, nel senso che sono convinto che uno possa essere neanderthal indipendentemente dal lavoro che svolge ^_^ non dipende dal mestiere... forse dipende dal dna :D mah

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  10. Bè, in realtà io credo che quel "Signorina" sia davvero una forma di grande rispetto, perchè in questi uomini, forse un po' rudi, o meglio, diciamo ruvidi, c'è poi quella sorta di educazione d'altri tempi e davvero sono d'accordo con te Strega quando dici che sono meglio di tanti dottoroni incravattati. Per quella che è la mia esperienza, più hanno titoli altisonanti, più si è ignoranti spesso di mestiere, praticamente sempre nei modi.

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  11. Taglia e Tendallegra:
    mi sa che siamo tutti d'accordo, allora!

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  12. Anche io faccio un lavoro in cui mi capita di interagire con gli "agricoli". Solo che il dialetto del posto non è così soave come quello del nord..

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