16 giugno 2010

Un gioiello davvero per sempre


È estate, solo ora si comincia a dire di abbandono e di randagi, come se negli altri dieci mesi dell’anno il problema non esistesse. Come se il problema fossero solo le vacanze. Comunque, noi che abbiamo conosciuto la strada e il canile, non ne vogliamo nemmeno parlare.
Tanto chi ci legge sappiamo da che parte sta. E se per caso capitasse qualcuno che sta dalla parte sbagliata è meglio che se ne vada, noi qui lo schifiamo e non vogliamo che ci legga. La sua buia esistenza è già la sua punizione, ma probabilmente è talmente stupido e ignorante che non se ne rende nemmeno conto.
È agli altri che ci rivolgiamo: quelli che incontriamo ai giardinetti con i nostri amici, che si preoccupano di farli giocare, correre, che si vede che sono brave persone insomma. Ma che i loro cani non hanno la medaglietta.
Non è più obbligatoria, c’è il microchip, d’accordo. Ma se un canetto si allontana da solo, prima di trovarsi davanti a qualcuno che gli legge il microchip deve essere stato catturato e portato da un veterinario, o addirittura in un canile. Mille cose possono succedere prima che questo avvenga, lo sappiamo bene. Invece un bel cagnetto col suo collarino e la sua medaglietta si capisce subito che è di qualcuno. Leggere un numero di telefono e chiamare è roba di un attimo.
Coraggio, allora guardate sotto il muso dei vostri amici e decidete: meglio un modello un po’ retrò come il mio, con cuoricino e incisione svolazzante, o meglio la versione più geometrica di Pasticcia, con tondino e testo in stampatello?

Brodina

N.d.A: tutti quelli che volessero condividere questo mio pensiero sono autorizzati a copiaincollare


12 giugno 2010

Brodina e la Tartaruga (parte II)

Senza risparmiare né lavoro né denaro, avevo detto, a proposito del recinto. Ecco, tutto mi si può dire tranne che io non sia stata di parola. Del resto non avevo mica specificato di chi dovevano essere il lavoro e il denaro. Riassumendo:
- acquisto staccionata di legno, portina di accesso, supporti di metallo, chiavistello: 300 euro ed una mezza giornata (di Apprendista)
- assemblaggio staccionata, interramento supporti, taglio del legno a misura: 1 giornata (di Apprendista)
- montaggio portina e chiavistello: mezza giornata (di Apprendista)
- ricoprire tutto, seminare il trifoglio, disporre artisticamente edera intorno alla staccionata, posizionare una casetta con tanto di piscina all'interno del recinto: 1 oretta (mia)
- fissare una rete lungo tutta la staccionata, perchè mi è venuta la fissazione che le Candistrega potrebbero infilare il muso e prendersi un pezzettino del prezioso rettile: 3 ore (di Apprendista; il cui umore comincia a incupirsi)
- scavare un buco lungo tutta la staccionata per interrare un'altra rete, perchè mi è venuta la fissazione che qualcuno potrebbe scavare un tunnel: mezza giornata (di Apprendista; che decisamente non è di buona compagnia, a questo punto)
- scavare, mordere, strepitare, far casino e distruggere la rete, il trifoglio e tutte le mie belle edere: una giornata (di Brodina e Pasticcia)
- riparare e sostituire tutta la rete: mezza giornata (di Apprendista, come i 50 euro della rete nuova, ovviamente)
...
Nonostante i ripetuti malumori di Apprendista, alla fine ce l'abbiamo fatta: il recinto è carino, spazioso, con un bel tappeto di trifoglio e tante piante e erbe aromatiche profumate.
"Hai visto che bel posto, Tartaruga?" ho chiesto al mimetico esserino? La creatura mi ha guardata con occhietti cattivi, due fessure che trattenevano disprezzo. Poi si è voltata e, lenta ma risoluta, è entrata nella sua casetta. Sbam! credo abbia anche sbattuto la porta...
La verità è che la mia Tartaruga mi odia.




9 giugno 2010

Brodina e la Tartaruga (parte I)

Secondo me deve averci sentiti scherzare sul brodo di tartaruga. Non c'è altra spiegazione. Deve averci sentiti dire che è una prelibatezza, una rarità, che è vietato addirittura. Fatto sta che la soffice, biondissima, dolcissima Brodina si è trasformata in una feroce assassina. Aiutata dalla socia Pasticcia, ovviamente, che quando c'è da far casino non si tira mai indietro. Il fattaccio è successo mentre ero fuori a comprare le scarpe, e quando sono tornata ho trovato una scena davvero raccapricciante ad attendermi. Risparmio i dettagli.
Dopo le urla, gli strepiti, i mea culpa, dopo i veterinari, le cure, le veglie, gli scongiuri, alla fine il risultato è stato di un paziente morto e di un'altra ferita grave, ma guaribile nel giro di qualche settimana.
Appena tornata a casa la Tartaruga superstite è bastato uno sguardo alla coda e all'espressione di giubilo di Brodina per capire che avremmo dovuto mettere al sicuro lo sventurato rettile.
Gravata dal lutto recente e dai sensi di colpa per non aver saputo prevedere la disgrazia ho annunciato ad Apprendista che avremmo dovuto costruire un Signor Recinto per la superstite, degno di una TartaRegina, bello ma inespugnabile, solido e tranquillo, con tutti i comfort, senza risparmiare né in denaro né in lavoro.
E così è stato...


8 giugno 2010

Dove eravamo, dove siamo e quanti siamo


Eravamo nella nostra casetta, ovviamente. Noi tre:  io e le Candistrega. E postavamo e ce la spassavamo. Poi il nulla... niente più connessione, niente più voglia di scrivere, niente più piccì. Un tracollo.
Così son passati i mesi e ora ci ritroviamo in un'altra casetta, ma in fondo siamo anche nella nostra. In cinque. 
Per svelare l'arcano dirò che abbiamo preso possesso anche della casetta di fianco, che è stata unita all'altra per avere un po' più di spazio. Perchè ora Apprendista vive con noi (e farebbe quattro). Anche il giardino si è ingrandito, tanto che abbiamo invitato una coppia tartarughe ad abitarci (e farebbe sei). 
Purtroppo abbiamo scoperto troppo tardi una insospettabile vocazione delle Candistrega per la caccia alla tartaruga e così ora ne è rimasta una, giovane vedovella, chiusa in un recinto inespugnabile (appunto: cinque).

6 giugno 2010

Ritorno!


Ojosde sapo, patas de rana, que tengas suerte toda la semana! Alas demurciélago, cola de lombríz, que hoy y siempre seas muy feliz! Muelasde hipopótamo, cuernos de dragón, que nunca nadie hiera tu corazón!Dientes de culebra, huesos de chucho, nunca olvides que te quieromucho! Uñas de gato, plumas de gallina, Dios te libre de la gripe porcina! CONJURO Escobita, escobita, que cada año meponga más bonita; Sapo, sapito, que este año me vaya mejorcito ...

Di notte, in una Casetta ormai trasformata, raddoppiata, allungata, ripopolata, la Strega esce in giardino e a lume di candela riprende possesso di un piccì e di una connessione...

Vedremo cosa ne verrà.