Io e Apprendista ce ne siamo andati al mare una settimana. Una meraviglia. Le Candistrega sono state spedite in città dalla mamma e, pur sentendo la mancanza dell’erbetta fresca sotto le zampe, se ne sono fatte una ragione assaporando ora un polipetto ripieno alle erbette provenzali, ora uno spaghettino asparagi e salmone, ora un consommé aromatizzato al tartufo. Dopotutto nella vita bisogna anche sapersi adattare.
Ma chi è stata veramente gran bene in questi giorni, bene come non stava da lungo tempo, è stata la Tartaruga. Via tutti. Niente bipedi che danno fastidio, niente musi pelosi attaccati al recinto a ricordarle quel terribile giorno. Solo erbette, cespugli, trifoglio e tarassaco a volontà. Sole, ombra e una pioggerella ogni tanto.
Poi siamo tornati tutti. E per lei è ricominciato l’incubo. Purtroppo mi sono accorta che un lembo del guscio, evidentemente rimasto danneggiato dal giorno dell’attacco, pian piano si stava staccando. Ho dovuto portarla dal dottore, e lui ha dovuto tirarglielo via. Non credo le abbia fatto tanto male, ormai era quasi tutto tessuto morto, ma sicuramente non le ha fatto nemmeno tanto bene. Ora non può più stare in giardino: finché non cicatrizza bene è meglio che stia in un posto pulito e che metta l’antibiotico. E comunque per un bel tratto del carapace le manca il bordo esterno, ormai questo è un fatto. Mi pare di vederle un’espressione offesa, oltraggiata, come di anziana e delicata signora cui dei ragazzacci abbiano giocato un brutto tiro. Mi sento tremendamente in colpa, sono talmente abituata ad essere dalla parte di quella che li salva, gli animali, che ora non riesco proprio a conviverci con questa Strega che ha portato a casa due creaturine sanissime e nel giro di una settimana si è ritrovata con una defunta e una invalida permanente. Posto che non so chi mai potrebbe volere una tartaruga così danneggiata, comunque mi chiedo se continuo a tenerla per egoismo o per un barlume di senso di responsabilità.
Pare che vivano cent’anni, speriamo che i prossimi novantanove vadano meglio.
Quel che è stato è stato, sono sicura che i prossimi 99 anni saranno bellissimi, con tanta insalatina da mangiare!
RispondiEliminaGrazie mariacristina: una scrive un post così proprio per farsi consolare un po'...
RispondiEliminadai Strega, che la vita di Tartaruga sarà così lunga che col tempo ti perdonerà e dimenticherà tutti i problemi avuti nel suo primo anno di vita!
RispondiEliminaTranquilla Streghetta!
RispondiEliminaSecondo me invece ha già dimenticato... :)