8 settembre 2009

Per capire di chi stiamo parlando

Per capire di chi stiamo parlando basta raccontare un aneddoto a caso. Ne ho qui mille, ne scelgo uno. Fresco fresco, appena di sabato. Io, Apprendista, Brodina e Pasticcia andiamo a farci un bel giro al parco. Dovendo poi andare a pranzo da mia mamma (mirabile personaggio, di cui spero avremo occasione di parlare presto) ci avviciniamo al capoluogo e ci rechiamo all’idroscalo. Che bello. C’è il sole ma non c’è afa, le cagnette zompettano felici, io ho la pettinatura nuova, ho appena fatto una colazione degna di Maria Antonietta e quindi me ne sto zitta e tranquilla, con grande compiacimento di Apprendista.
Dunque passeggia passeggia ci avviciniamo al laghetto (o quel che è, comunque c’è tanta acqua e non è salata, quindi mare non è). Ma che bello. Guarda: le canoe! Guarda: il pescatore! Guarda: le anatr...
Pasticcia: “mieeeeeeeeeeee!!!”
Brodina: “dove vai? Vengo anch’io? È pericoloso? C’è l’acqua? È fredda? È pericoloso? Vengo anch’io? Sarà pericoloso?”
Strega: “Ommariavergine è scappata Pasticcia! O Sacripante guarda dov’è! Pasticciaaaaaaaaa! Apprendista valla a prendere! Avanti, valla a prendere!”
Apprendista: “ma no, adesso torna, dove vuoi che vada. Guardala, sembra un topo!”
Brodina: “Pasticcia torna qui! Torna qui, è pericoloso! O che ansia, che ansia, che patema..”
Strega: “ma guarda che quella non torna... guarda che ormai è in mezzo al lago... guarda che sta raggiungendo le anatre...”
Apprendista: “Ma no, tranquilla...” (intanto, come se niente fosse, si toglie le scarpe) “tieni per favore” (come se niente fosse, mi dà il suo cellulare) “Pasticciaaaaaaa”
“Pasticciaaaaaaaaaa” cominciano a gridare varie persone che stavano assistendo alla scena e “Pasticciaaaaaaaa” chiama un ragazzo in canoa che cambia rotta e comincia a seguirla.
A questo punto tutti noi spettatori seguiamo rapiti un improbabile corteo composto da:
1. Anatra. Non sembra seriamente preoccupata ma comincia a essere davvero scocciata. Ogni tanto svolazza e impreca.
2. Pasticcia. Nuota velocissima. Con una determinazione che neppure i campioni olimpici.
3. Ragazzo in canoa. Evidentemente perplesso.
4. Apprendista, ormai nell’acqua fino alle ginocchia, che ancora dice “Ma no, ora torna...”
E alla fine in effetti è tornata. Vuoi la stanchezza, vuoi la fastidiosa canoa, a un certo punto ha deciso che ne aveva abbastanza. È uscita tutta tremebonda, si è scrollata via l’acqua dai suoi 5 chili scarsi di corpicino, e, anche se non posso giurarlo perchè non sentivo bene, “Fanculo le anatre!” mi pare che abbia detto.



3 commenti:

  1. Mi hai fatto scompisciare dalle risate!!!! :*DDD

    Ho immaginato la scena passo passo e quando ho "visto" l'espressione di Pasticcia uscita dal lago sono scoppiata a ridere di cuore... tanto che ho dovuto spiegare alle colleghe perchè ridessi tanto... :DDD Fortuna il Capo non è ancora arrivato!!!! ^_____^

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  2. eh sì, anche noi abbiamo riso molto...DOPO!

    benvenuta! ovviamente anche qui non mancano mai tisane e dolcetti...

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  3. bellissimo! ti ho aggiunta alla lista dei blog da leggere... ! bacioni valverde

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