15 ottobre 2009

Dell'uomo col coltellaccio

Mattina prestissimo, c'è ancora buio, fa freddo. Esco a passeggio con le candistrega e prendo la sterrata che porta verso il bosco, deserta. Tutto è silenzio, si sente solo il rumore delle nostre dieci zampette sui ciottoli. Le cagnette vanno avanti, si fermano, annusano, si fermano. Hanno sentito un rumore. Dei passi. Si avvicina la figura di un uomo, vestito di scuro, capelli grigi. Porta qualcosa sulle spalle, forse un grosso zaino. Guarda i cani, poi mi vede e viene verso di me. Ha qualcosa in mano, un arnese curvo. Riesco appena in tempo ad accorgermi del bagliore della lunga lama di acciaio, e...
"Buongiorno signorina, comincia a far freddo, eh?!"
"Buongiorno! anche oggi va a far legna?"
Ecco, avete capito perchè sono contenta di non abitare più in città e preferisco il mio paesello vicino ai boschi? Perchè in città forse questo post lo avrei scritto tagliata a pezzi e chiusa nello zaino.


10 commenti:

  1. Ma che bello il tuo blog! E che bella la decisione di trasferirti in campagna...certo, hai avuto anche coraggio.
    Un saluto e a presto, continuerò a leggerti.
    Vale

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  2. ma che meraviglia!

    in città magari ti passava una simpatica machcina sopra nel tentativo di parcheggiare...

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  3. Ecco lo sapevo che la simpatia è nata da similitudini fra le nostre vite,
    anch'io spero prestissimo di finire "il trasloco" su al ns.tugurio fra le colline ...
    e di poter incontrare al mattino il vicino di casa col suo gregge di pecorelle... ;))
    E allora potrò anche aumentare la famiglia con cani e paperelle...
    baci valverde

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  4. Valeaparigi: grazie, anch'io passerò a trovarti!
    Eppi: c'è a chi piace e a chi no!
    Val: te lo auguro, è tutta un'altra vita!

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  5. Condivido la gioia di non vivere nella città. Anche perchè in campagna e in montagna si possono tenere taaaanti animali :)

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  6. Anche a me piacerebbe lasciare la città e tutto il suo caos, ma con i figli come si fa?

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  7. Io, invece, lontano dalla città e dal casino morirei! Eh lo sò che molti di voi inorridiscono, ma non posso farci niente. In campagna ed in montagna io mi intristisco. Non è per me.

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  8. Anch'io voglio andarmene dalla città, ormai è troppo stretta...
    Ma le tue "cucciole" non si sono spaventate?

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  9. Brisella e Mariacristina: sono scelte talmente grandi, che coinvolgono così tanti aspetti, che se ne potrebbe parlare per ore!
    Tendallegra: ti capisco ... 10 anni fa la pensavo così anch'io!
    Franz: per che cosa? un signore così gentile...

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  10. Anch'io come Tendallegra tra città e campagna preferisco la città, per dirla tutta preferisco la periferia della città che coniuga la comodità ed i servizi che ti offre una città e il verde della campagna. Nè carne né pesce in effetti (sì, sono un attimo paraculo), però un piacevole compromesso.

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