29 dicembre 2009

Postulato

"Qualsiasi cambiamento si richieda, può essere provocato mediante l’applicazione di un giusto grado d’una certa forza nel giusto modo attraverso il giusto mezzo ad un giusto oggetto"

J. Sabellicus, "Iniziazione all'Alta Magia"


21 dicembre 2009

A passeggio

Pasticcia: "usciamo? usciamo?"
Brodina: "'spetta che dobbiamo mettere il maglioncino"
Pasticcia: "usciamo? usciamo?"
Brodina: "'spetta che dobbiamo mettere la pettorina"
Pasticcia: "usciamo? usciamo?"
Brodina: "spett...."
Pasticcia: "usciamoooooooooooo!"
Brodina: "'arrivoooooooooo..."
Pasticcia: "ehi, guarda: c'è la Lalla, quella del primo piano. Ciaoooo Lallaaaaaa!!"
Brodina: "quella lunatica? meglio lasciar perdere, stiamo qui, zitta... Buonasera Lalla..."
Lalla: "voi due caccole di pulci caccolose, venite qui che vi riuduco a pallette di carne trita, venite qui voi due sottospecie di  nane da giardino, venite qui voi due cacche di topo puzzolenti!"
Pasticcia: "brutta cicciona ora arrivo e ti gonfio come il pallone che sei, vengo lì e ti rispedisco a calci nel tuo gregge, razza di pecorona incociata con una scrofa incrociata con una cacca di mucca puzzolente!"
Brodina: "signore, stiamo calme, poi noi stavamo per l'appunto andando dall'altra parte..." 
Lalla: "vi ammazzoooooo"
Pasticcia: "voglio la tua chiappa grassa per cenaaaaaaa"
Lalla: "in effetti è quasi ora di cena..."
Pasticcia: "già. Tu che mangi?"
Lalla: "mah, che vuoi... mi tengono un po' a dieta ultimamente"
Brodina: "pollo lesso e brodino? è buono..."
Lalla: "cose così. Speriamo nelle feste vada meglio"
Pasticcia: "speriamo nelle feste arrosti, pasta al forno e panettone!"
Lalla: "E cioccolata anche! buona passeggiata, allora, arrivederci a presto!"
Brodina e Pasticcia: "ciao Lalla, buona serata!"

18 dicembre 2009

Ucci Ucci sento odor di cristianucci

Sono una Strega classica, di quelle che non amano mica tanto i bambini. Non che io li bolla nel calderone (ma forse quelli sono i comunisti) o li ingrassi per metterli in forno (sapete che cucino poco); semplicemente non amo stare in mezzo alla loro confusione, preferisco che stiano alla larga dalla mia casetta di marzapane, non mi piace quando si avventano sulla piccola Brodina che, manco a dirlo, ne è terrorizzata.
Eppure ne sono perseguitata. All'inizio della mia attività lavorativa, nel controllo qualità di una grande azienda alimentare, non hanno trovato di meglio che affidarmi la gestione delle visite scolastiche. "Sei fresca di studi, sei giovane e carina, ci costi poco e niente, pascola tu le due scolaresche che tutte le sante mattine vengono in visita allo stabilimento". Una lavoratrice appena arrivata, fresca di studi, pagata poco e niente, ovviamente non ha molte possibilità di opporsi. "Certo", ho detto esitante..."dovrò prepararmi...saranno istituti tecnici? scuole specializzate?". "No, tranquilla, saranno tutti tra la seconda elementare e la prima media". "Ucci Uucci. Che carucci".
E così è cominciato un incubo. Al mattino non avevo neanche il tempo di sedermi tranquilla, bere un caffè e controllare la posta, che già sentivo arrivare nel cortile il temuto pullman, che svuotava su di me il suo caotico e vociante contenuto. Correvano da tutte le parti, si spingevano, tentavano di infilarsi a cinque per volta attraverso una porta che poteva farne passare due, urlavano, raramente salutavano. Anche le maestre salutavano raramente, impegnate com'erano a urlare più forte di quei piccoli mostri.
Alla fine, in qualche modo, le maestre riuscivano a farli entrare e, solo quando c'era il silenzio più assoluto, io mi degnavo di far vibrare le mie delicate corde vocali.
Non ero proprio capace. Cominciavo a parlare di alimenti, trattamenti, normativa, analisi microbiologiche... finchè mi accorgevo che una sessantina di occhioni mi fissavano attoniti e le maestre, perplesse, mi facevano notare che col programma non erano ancora arrivate alla differenza tra sterilità assoluta e strerilità commerciale. A volte capitava una manina alzata, cinque piccole dita aperte a ventaglio e tese all'inverosimile. Una domanda. Una piccola mente interessata. "Dimmi pure". "Ti ho fatto un ritratto, vuoi vederlo?". Ommariavergine dammi la forza.

(potrebbe continuare...)

17 dicembre 2009

Aiuto

Signor C: “Ecco vede signorina, io vorrei informazioni sulle nuove regole per il trasporto di animali.”
Strega: “Sì, in effetti è entrato in vigore un nuovo Regolamento Comunitario, ma non riguarda gli allevatori che trasportano i loro animali a meno di 50 chilometri. Se lei trasporta i suoi capi a breve distanza non ha nessun adempimento burocratico, fermi restando i requisiti di sicurezza stradale e del benessere animale.”
Signor C: “Perchè il mio amico ha fatto un cassone che ci sta la pecora, e io lo volevo montare sul pick-up”
Strega: ...
Signor C: “Signorina, lo sa cos’è un pick-up?”


11 dicembre 2009

Trambusto

Ho pochissimo tempo ultimamente, sto trascurando parecchi impegni e persone, tra cui il mio blog e i miei tre cari lettori. Mi dispiace davvero. Ma proprio non ce la faccio. Prendete ieri: parti dal paesello e vai in città, molla le candistrega a Apprendista, vai al convegno, alzati dal tuo posto ogni 12 minuti perchè il cellulare continua a suonare che sembra impazzito. In realtà è la gente che sembra impazzita, e chiama. Driiin: quello che vuole aprire il caseificio entro Natale, manco dovesse andarci a partorire Maria Vergine. Driiin: l'agriturismo che ha la fobia delle salmonelle e vuole fare analizzare anche la sedia a rotelle della bisnonna che abita di fronte. Driiin: quello che vorrebbe l’autorizzazione per fare le marmellate con la frutta del cugino e la pentola della sorella per poi venderle nel negozio della fidanzata. Driiin: Apprendista che vuole sapere se può usare il mio balsamo per la chioma di Brodina, e intanto Pasticcia gli salta fuori dalla vasca e scappa per casa tutta piena di schiuma.
Vieni via dal convegno, torni a casa e scopri che le candistrega stanno mangiando polenta taragna. È talmente tardi che non riesci nemmeno a cambiarti per andare al corso di tango, toccherà ficcare le scarpe da ballo in mezzo agli atti del convegno e filare. Alla fine sei così stanca che di scrivere il blog proprio, proprio non se ne parla.