L’altro giorno, ai giardinetti dove Brodina e Pasticcia intrecciano le loro odorose, multiformi e variopinte relazioni sociali, c’era una pazza. Una pazza tutta imbacuccata, avrà avuto tre maglioni uno sopra l’altro, che passeggiando ha imboccato la sterrata, quella che poi si perde verso le colline e i sentieri. Ovviamente se la chiacchierava, da sola come ogni pazza che si rispetti. Dapprima gentilmente, del tipo “come va oggi”, “massìdai abbastanza bene”, “accidenti che freschino”, cose così. Poi ha iniziato ad assumere un tono concitato e a sproloquiare in ambito geografico, è partita dal sud-est asiatico per poi tornarsene in Liguria: “Bang? Kok? Bangkok? Thai che? Dov’è??? Cos’è sto laos??? Vietnam??? C’è la guerra in Vietnam! E se non c’è più la guerra allora c’è qualcos’altro in Vietnam! E allora uno invece non può andare a Bordighera????”
Perfino Brodina e Pasticcia la guardavano allibita. Ma il peggio doveva ancora arrivare. All’improvviso ha sbroccato completamente, ha cominciato a gridare. “Il cellulare!! Tutti hanno il maledetto cellulare! E internet? E le mail? Che se uno non sa mandare una mail allora va al Miramare! Che se uno non si ricorda una password allora va al Miramare ma con la parrocchia, ci va! Col prete che fa l'appello!”. Insomma. Però a mia difesa devo sottolineare che:
1. non parlavo da sola ma avevo l’auricolare e dall'altra parte c’era mia mamma.
2. se vostra madre serafica vi annunciasse che lei settimana prossima parte con cinque sconosciuti per andare dall'altra parte del globo forse un po’ ci rimarreste di sasso.
3. io non dovrei più rimanerci di sasso, dovrei esserci abituata, ma tant'è.
4. se in più cercasse di convincervi che da lì è difficile comunicare, quindi anche se non la sentite per una decina di giorni non vi dovete preoccupare, eh beh, secondo me anche voi a quel punto vi mettereste a gridare in mezzo ai giardinetti.
4. se in più cercasse di convincervi che da lì è difficile comunicare, quindi anche se non la sentite per una decina di giorni non vi dovete preoccupare, eh beh, secondo me anche voi a quel punto vi mettereste a gridare in mezzo ai giardinetti.
ahahahahahah...fantastico post!
RispondiEliminaE' per evitare situazioni del genere che io non uso mai l'auricolare ;)
Non è che per caso tua madre conosce la mia? Lei parte però a Capodanno non si sa bene con quali persone e va in terra Santa e poi in Giordania e poi non si sa bene dove.
RispondiEliminaJane: scaltra tu!!
RispondiEliminamariacristina: Giordania è acqua passata. Già vista. Potremmo mandarle insieme, magari stiamo un po' più tranquille!
:D rido... ma se fossi stato al posto tuo probabilmente mi sarei messo a urlare anch'io, prevalentemente perchè con l'auricolare non ci sento tanto bene
RispondiEliminaAnche io non sento bene con l'auricolare: è troppo tecnologico per me!
RispondiEliminail mio problema è che in mano ho due guizagli, alle cui estremità ci sono due creature moooooolto diverse: una topiforme che tira in avanti perchè vule esplorare il mondo e fare le feste ad ogni essere semivivente che ci sia in circolazione, l'altra batuffoliforme che resta indietro e mi si nasconde in mezzo alle gambe perchè "ho paura, ho paura, ho paura" ...questo mi complica un bel po'!!
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